Lu Salentu!
« Li Greci chiamaru la Calabbria Messapia di lu nomu di lu sò cumannanti, e prima ancora Peucezzia, di Peucezziu, frati d’Enotru, ca campava ntô tirritoriu dû Salentu. » cita Plinio il Vecchio.
Ho voluto dedicare il focus di questo mese a il Salento in quanto il 16 ottobre di quest’anno è stata la prima volta in cui vi sono stata. Ammetto che sono felicissima di avere avuto l’opportunità di poterla visitare e quindi godere di panorami mozzafiato, palazzi di un barocco delicato e profumi intensi del Sud. Un Sud che non conoscevo ma che sono sicura avrò voglia di vivere ancora, ancora e ancora! Avete voglia di vedere qualche scatto fatto durante la mia permanenza? Non preoccupatevi non dimentico che il mio blog è mangereccio… quindi vi racconto anche come si fa il famoso “Pasticciotto”, poesia pura per il palato.
Lecce
Otranto
Ostuni
Alberobello
Come promesso la ricetta de …il Pasticciotto leccese; ed è imperativo assaggiare l’originale a Lecce da Caffè Alvino o da Nobile a San Cataldo o quello di Ascalone a Galatina:
Ingredienti:
- 1 kg di farina
- 160 g di tuorli
- 400 g di zucchero
- 400 g di strutto
- 25 g di lievito in polvere
- 5 g di sale
- Una bacca di vaniglia
- Scorza grattugiata di mezzo limone
- Uova sbattute per spennellare q.b.
Ingredienti per la crema pasticcera:
- 1 l di latte intero fresco
- 280 g di zucchero
- 200 g di tuorli d’uovo
- 100 g di amido di riso
- Una bacca di vaniglia
- Scorza di un limone
Impastate insieme lo strutto con lo zucchero, aggiungete poi i tuorli. Quando saranno assorbiti aggiungete la farina e il lievito passati al setaccio e il sale sciolto in un goccio d’acqua. Profumate l’impasto con il limone e la vaniglia. Lasciate riposare l’impasto, anche per un giorno intero.
Per la crema pasticcera mescolate insieme lo zucchero con l’amido di riso, aggiungete al composto i tuorli e sbattete con una frusta. Portate a ebollizione il latte con il baccello di vaniglia e la scorza di limone. Versare il latte a filo sul composto di uova e continuare la cottura sul fuoco fin quando non si addensa. Lasciate raffreddare a parte.
Stendete l’impasto della frolla di uno spessore di circa 3,5 mm e ricavate con un coppapasta rotondo della grandezza voluta circa 40 forme. Foderate con un disco di frolla le forme ovali e farcitele con la crema pasticcera riempiendolo quasi fino al bordo. Ricoprite con l’altro disco la crema e ritagliate la parte di frolla che non vi serve più, chiudendo così il dolce.
Mettete in frigo per qualche ora e lasciate riposare.
Spennellate i pasticciotti con delle uova sbattute e cuoceteli nel forno.
220°-230° per circa 15 minuti.
Enjoy!