Viene pescato in tutto il Mediterraneo, dove si trovano principalmente due specie: il polpo di scoglio, più pregiato e prelibato, e quello di sabbia, denominato moscardino, di dimensioni più piccole (raggiunge a malapena i 50 grammi), riconoscibile perchè ha una sola fila di ventose sui tentacoli rispetto al polpo di scoglio che ne ha due.
Il polpo fresco presenta delle carni molto dure da masticare e una cottura prolungata lo rende ancora più gommoso. Un tempo i pescatori sbattevano con violenza il polpo sugli scogli finchè i tentacoli non si distendevano, oppure mettevano nell’acqua di cottura un sughero. Oggi il polpo viene “zangolato” in acqua e sale che aiuta a rompere le fibre di tessuto connettivo e lo intenerisce.
Ingredienti:
600g di polipetti o moscardini, 300g di passata di pomodoro, 1 cipolla, 2 coste di sedano bianco, 20g di capperi dissalati, 1/2 bicchiere di vino bianco, prezzemolo quanto basta, olio evo.
Preparazione:
Pulite e lavate bene i polipetti ( ricordatevi che e’ importante pulirli a modo quindi: via il dente, gli occhi e la sabbia nei tentacoli! _ ROVESCIATE LA TESTA e lavatela bene all’interno ). Cuoceteli in poca acqua con il vino a fuoco molto molto basso. Circa 25minuti. Nel frattempo rosolate la cipolla tritata con l’olio e unitevi il sedano tagliato a bastoncini, i capperi dissalati, e la passata di pomodoro. Scolate i polipetti e versateli nel tegame col pomodoro con parte della loro acqua di cottura. Lasciate insaporire per ancora 5-10 minuti e servite con una spruzzata di prezzemolo e crostini croccanti aromatizzati all’aglio.
Enjoy!
L’ha ribloggato su Padella in Tavola.