Luglio 2015

ciliegie

Marmellata di Ciliegie light

Ingredienti

2kg di ciliegie

750g di zucchero

1 limone

Essenza di mardorle

Procedimento

Lavate, snocciolate e tagliate a metà le ciliegie.

Versatele in una pentola dai bordi alti e aggiungetevi il succo del limone. Fate cuocere a fuoco molto lento per circa 25 minuti mescolando spesso.

Aggiungere l’essenza di mandorle e lo zucchero mescolando abbastanza spesso di modo che tale azione permetta il disfacimento del frutto. Noterete che si formerà della schiuma, mi raccomando aiutandovi con un mestolo forato levatela. Quando le Ciliegie si saranno disfatte proseguite con un’ora di bollitura a fuoco sempre lento mescolando frequentemente. Sarà pronta quando avrà una consistenza decisamente non liquida e ne troppo solida.

Versate la marmellata nei vasetti e una volta chiusi metterli a raffreddare capovolti di modo che si crei il sottovuoto. Una volta freddi conservare in un luogo fresco e preferibilmente buio.

 

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Enjoy.

 

 

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Giugno 2015

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Questo mese ho deciso di dedicare il mio articolo al pescato.

E Giugno è un buonissimo mese per acquistare il Dentice. Pesce ricco di proprietà nutritive e di gusto e diciamolo…. in periodi di grossa pesca… il portafogli ne guadagna J

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Maggio 2015

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Quando la Primavera esplode in Calabria ( e non solo! ) gli orti ci fanno assaporare le prime fave. Legume a calorie quasi zero, quindi ragazze… diamo il via all’abbuffata! Le primizie sono un ottimo spuntino da mangiucchiare con del sardo fresco o del salame locale in compagnia di amici e familiari durante una bella scampagnata o anche prima del classico pranzo a casa. Con due chiacchiere e un buon bicchiere di vino il gusto vince. Per il focus di questo mese ho deciso per le fave perché mi riporta a quando ero bambina. Seduta sull’atrio della porta finestra che dava sul giardino accanto alla mia nonna, invece appollaiata su una seggiolina che oggi utilizzerebbero solo i bambini, sopportavo quella che per me all’epoca era una vera e propria punizione: il rito dello sbuccio! Mammina come lo odiavoooooo! Mi sembrava tempo sprecato mentre oggi non farei altro… che paradosso J

Voglio dunque proporvi le mitiche “Lasagnette con le fave di Nonna Mena”, spero gradiate.

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Marzo 2015

LE ZEPPOLE DI SAN GIUSEPPE

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In Italia consuetudine preparare a marzo particolari dolci nei giorni a ridosso del 19 marzo, festa di San Giuseppe.

Nel nord Italia specie nella zona detta delle 4Province (Piacenza, Pavia, Genova e Alessandria) e nella Val Trebbia è uso preparare tali frittelle (in dialetto farsò) che si consumano nella festa che si conclude con un grande falò, che propizia la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.

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Febbraio 2015

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LE BUGIE

 

Le bugie o chiacchiere sono conosciute con nomi differenti nelle diverse regioni italiane:

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Gennaio 2015

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La “Cassoeula

Il piatto, così come viene preparato, nasce all’inizio del XX secolo, ma le sue varianti più antiche sono di origine incerta e controversa. Probabilmente, il piatto deriva ed è legato alla ritualità del culto popolare di Sant’Antonio abate, festeggiato il 17 gennaio, data che segnava la fine del periodo delle macellazioni dei maiali. I tagli di carne utilizzati per la cassoeula erano quelli più economici e avevano lo scopo di insaporire la verza, elemento invernale basilare della cucina contadina lombarda nei secoli scorsi. Ciò ha fatto presumere ad alcuni storici che il piatto sia nato da aggregazione successiva di ingredienti intorno al nucleo di verza e maiale, altri ipotizzano invece che il piatto originario, di origine barocca, prevedesse l’utilizzo di diversi tipi di carne e vi sia stata una successiva semplificazione e riduzione di ingredienti. È anche ritenuto plausibile che i due piatti, la versione “povera” e la versione “ricca”, avessero origine diversa e nel tempo vi sia stata una sorta di convergenza che ha portato al piatto come è attualmente conosciuto.

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